Santuari

La fattoria di nonno Peppino

S.p. 95 75/A km 13 71042 Cerignola (FG)

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Nome: La fattoria di nonno Peppino

Forma Giuridica: Associazione di promozione sociale

Sede del Santuario: S.p. 95 75/A km 13 71042 Cerignola (FG)

Data di inaugurazione: 19 ottobre 2017

Animali ospitati: pecore, capre, maialini , galline, oche, papere, cani, gatti, un cavallo, conigli, pony, asini, un bue e un bufalo

Numero medio animali: 100

Possibilità di ospitare: si

Descrizione attività: Tutto è iniziato nel 2011 con il salvataggio da parte di nonno Peppino della cavalla Luna e della pony Bruna, scese da un camion diretto al macello direttamente nel terreno dove ora sorge il nostro rifugio. Per scoprire dopo poco che Bruna era incinta, cosa molto comune per gli animali sfruttati dall’allevamento, e ha partorito Leonida.

Dopo due anni Sara e Vito si sono trasferiti in questo luogo, situato nelle campagne di Cerignola, portando avanti l’azienda agricola e, accogliendo le prime galline e pecore, hanno vissuto per primi una vera e propria rivoluzione che li ha resi consapevoli dell’ipocrisia e la violenza e che si nasconde dietro il commercio degli animali e dei loro derivati e decidendo di trasformare quel luogo in un rifugio per tutti gli esseri. Perché l’amore non conosce specie o genere. Nel 2017 con la nascita dell’associazione è stato riconosciuto come il primo santuario del Sud Italia e in pochi anni sono stati accolti quasi 80 animali provenienti da sequestri, allevamenti abusivi, abbandoni e violenze. I rifugiati sono preservati da qualsiasi tipo di sfruttamento e si sono riappropriati della loro libertà fisica e di espressione.

In questi luoghi le persone percepiscono un armonia con la natura che si è via via persa nel tempo.

La Fattoria ha tra le sue principali finalità la promozione di attività per la divulgazione e la messa in pratica dei principi della nonviolenza, dell’antispecismo, della tutela e della salvaguardia dei diritti degli animali e della diffusione della biodiversità e dell’alimentazione naturale e vegetale. Per questo si organizzano laboratori didattici per alunni delle scuole e incontri per la sensibilizzazione di queste tematiche.

Inoltre abbiamo iniziato a produrre prodotti biologici e vegani, come il nostro vino Wonder Wine o la passata di pomodoro “La Passatella” per poter sostenere le spese del rifugio e creare un agricoltura circolare e raggiungere il più possibile un autosufficienza.

Sostegno di cui necessita: Ogni giorno il sostegno economico è fondamentale per poter garantire ai nostri rifugiati cibo e cure mediche necessarie, per la costruzione e manutenzione dei loro rifugi e per l’acquisto di un nuovo terreno confinante che ci permetterà di accogliere altri rifugiati e avere una zona pascolo.

E’ possibile sostenerci con le adozioni a distanza, con l’acquisto dei nostri prodotti, partecipando ai nostri eventi o facendo volontariato presso il nostro rifugio.

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