Santuari

L’Arca di Natalia

Via Dottor Giuseppe Zappalà
95039 – Trecastagni (CT)

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www.instagram.com/larcadinatalia
larcadinatalia@gmail.com
https://larcadinatalia.org
Telefono: 339 5017090

Nome: L’arca di Natalia ODV

Forma Giuridica: Organizzazione di Volontari (ODV)

Sede del Santuario: Via dottor Giuseppe Zappalà, 95039 Trecastagni (CT)

Data di inaugurazione: novembre 2021

Animali ospitati: mucche, maiali, pecore, capre, conigli, tacchini, galli e galline, asini e cani

Numero medio animali: 60

Possibilità di ospitare: al momento no

Descrizione attività:

“L’ARCA DI NATALIA” nasce a Settembre del 2020 con lo scopo di creare un rifugio per animali cosiddetti “da reddito” salvati da situazioni di maltrattamento, sequestro, macello o abbandono dove ogni animale accolto abbia la possibilità di vivere la propria vita in libertà fino a morte naturale senza alcuno sfruttamento.

Il progetto prende il nome di Natalia, il cane che ha ispirato un grande cambiamento, forse il più radicale, nella vita di chi ha fondato il Rifugio. Talvolta serve qualcuno che ci apra gli occhi e ci mostri che dietro ogni forma di vita c’è un miracolo. Quasi sempre, questo QUALCUNO è proprio un animale con cui instauriamo un legame che stravolge completamente il nostro essere.

Il Rifugio sorge nel comune di Trecastagni, nelle campagne alle pendici dell’Etna e si estende per circa 11000 metri quadrati. Le stalle che accolgono i nostri amici animali sono immerse tra alberi da frutta (mele, pere, prugne, olive e castagne) che in primavera fioriscono e regalano nuovi profumi e colori. Le stalle godono inoltre di un panorama invidiabile ai migliori hotels: da un lato il vulcano, dall’altro il mare sino al faro di Augusta. Abbiamo pensato proprio a tutto…

Gli abitanti del rifugio, a parte mangiare, dormire, pascolare e farsi coccolare, avranno solo un compito: rappresentare i loro fratelli conspecifici meno fortunati, mostrandosi al pubblico nel proprio habitat in condizioni di libertà e benessere psico-fisico. Questo ci aiuterà a far conoscere ai visitatori l’anima che si nasconde dentro ogni singolo animale che molti di noi ignorano. Ovviamente qualsiasi interazione tra animali e visitatori si svolgerà nel totale rispetto della volontà dell’animale senza alcuna coercizione o imposizione da parte nostra.

I primi arrivati al Rifugio sono stati 2 vitelli di nome Zucchero e Cannella e 3 pecorelle Dafne, Teti e Cloe, tutti provenienti da sequestri e destinati all’abbattimento. I cani, Cocco e Ostello, hanno invece storie di abbandono. Emma e Giulia, mamma e figlia, 2 maremmane recuperate dalla strada. Gelsomina, la maialina proveniente da una situazione di grave maltrattamento e destinata a macellazione clandestina, adesso si gode i grattini sdraiata al sole. Negli ultimi 2 anni abbiamo accolto altri animali: Clementino, maialino sopravvissuto anche lui a macellazione clandestina; Mario, Memole e Binga, 3 coniglietti recuperati dal mercatino delle pulci detenuti in condizioni di severo maltrattamento; Capitano, cavallo salvato dalle corse clandestine pieno di ferite nel corpo e ancora peggio nell’animo, che non lo hanno reso meno generoso; Ciccio, asinello salvato ancora piccolo dal camion che lo portava al mattatoio da un ragazzo che ha deciso poi di portarlo al Rifugio; Agostino, un tacchino arrivato da noi ad Agosto perché, chi aveva ucciso tutti i suoi amici e fratelli, grazie ad un rigurgito di coscienza ha provato tenerezza e ha voluto donargli una seconda possibilità; Francesco, un vitello scampato al mattatoio proveniente da un allevamento intensivo di mucche destinate alla produzione di latte. E poi tanti altri maiali, capre, pecore e galli salvati da maltrattamenti e macellazioni clandestine.

Essendo una realtà molto giovane abbiamo ancora pochi abitanti, ma sappiamo che il numero è destinato a crescere. Il nostro obiettivo primario è strappare più vite possibili alla morte e allo sfruttamento restituendo loro la libertà e la dignità a cui hanno diritto.

Sappiamo che gestire un Rifugio e prendersi cura ogni giorno di questi animali non è una cosa semplice, ma l’emozione che si prova nel vederli sorridere, saltare, giocare tra loro, venirti incontro al cancello per salutarti…tutto questo ti ripaga della stanchezza, del freddo e del tempo dedicato loro. Siamo consapevoli di non poterli salvare tutti. Siamo consapevoli che questo è solo una goccia nel mare. Noi, insieme agli altri Santuari ci battiamo ogni giorno e continueremo a farlo fino a quando ci sarà anche solo un animale oppresso.

L’obiettivo secondario, ma non di minore importanza, è quello di divulgare uno stile di vita basato sulla non violenza, la non discriminazione, l’antispecismo e l’amore universale, rivolgendoci in particolare a scolaresche, famiglie, comunità e bambini con disabilità.

Il Rifugio è gestito da volontari e per tale motivo sarà aperto al pubblico nei week end e previo appuntamento.

Sostegno di cui necessita: 

Il Rifugio necessita di manodopera (volontari motivati e affidabili) per la gestione degli animali, la manutenzione ordinaria degli ambienti in cui vivono e per i lavori di costruzione recinti, sistemazione muretti, stalle o altro. Il lavoro non manca mai… E tra un lavoro e un altro, 4 coccole fanno bene a tutti.

Sono bene accetti anche cucce, croccantini per cani, pane duro, frutta e verdura per i maiali.

Il supporto economico è fondamentale. Il Rifugio verrà sostenuto da donazioni, adozioni a distanza, Teaming, il 5 per 1000 e dagli introiti ottenuti dalle attività di beneficenza (cene, spettacoli, vendita di gadgets, ecc.) che mensilmente verranno organizzate e pubblicizzate sui social networks.

Tutti gli esseri tremano di fronte alla violenza. Tutti temono la morte. Tutti amano la vita” (Buddha)… affinché queste parole riecheggino nel cuore di tutti.