Non c’è pace per i cinghiali di Genova
La Rete dei Santuari, in collaborazione con Animalisti Genovesi e Fine dello Specismo, ancora una volta chiedono a gran voce di revocare ogni abbattimento dei cinghiali nel Bisagno e nella città di Genova nell’ambito del piano di contenimento della peste suina.
Rinnoviamo con ancora più forza tale richiesta e, avendo appena saputo, del prelievo, in data 17.2.22, di 4 cinghiali nel greto del torrente Sturla tramite gabbia trappola, chiediamo dove sono stati portati tali cinghiali e cosa è loro accaduto.
Vista la gravità della situazione abbiamo chiesto formalmente di affrontare l’emergenza in modo serio, di istituire un tavolo di lavoro cui possano partecipare referenti ed esperti da noi indicati, in rappresentanza degli interessi degli animali e dei cittadini che hanno a cuore la sorte dei cinghiali, per poter contribuire in modo costruttivo alla redazione e al coordinamento di un progetto pilota nella colonia del Bisagno e di un protocollo di gestione della problematica dei suini “urbani”. Noi vogliamo lavorare con le istituzioni in modo efficiente, innovativo ed etico e, soprattutto, studiare un progetto che possa essere replicato negli altri concentramenti di cinghiali a Genova e in altre città.
Sono necessari interventi urgenti, significativi, radicali e occorre percorrere nuove strade.
I massacri in programma stimano di eliminare meno della metà dei cinghiali presenti, ciò significa che si tratta di interventi inutili e non risolutivi.
Chiediamo un urgente incontro per confrontarci su queste tematiche e trovare un percorso più condiviso. Chiediamo:
Che vengano potenziate le barriere per impedirne l’uscita in città.
Che venga studiato e predisposto un programma di limitazione delle nascite per contenere la popolazione dal punto di vista numerico magari tramite sterilizzazione chimica (es. tramite farmaci anticoncezionali come il GonaCon). Studi ne dimostrano l’efficacia proprio in presenza di comunità ristrette e chiuse, come nel nostro caso.
Che venga istituito l’assoluto divieto di caccia nelle aree boschive intorno ai centri urbani (istituendo una sorta di Free Shot-Fire Zone) per evitare che gli animali fuggano, cercando cibo e rifugio in città.
Cosa puoi fare tu?
Aiutaci inviando la mail di richiesta chiarimenti che trovi di seguito!
OGGETTO: Chiedo che vengano revocate tutte le catture e le uccisioni.
Buongiorno,
ho saputo che sono stati catturati 4 cinghiali nel torrente Sturla, voglio sapere dove sono stati portati e cosa è loro accaduto.Ribadisco il mio pieno dissenso rispetto ad interventi cruenti.I cinghiali stanziali nei torrenti come il Bisagno e negli altri concentramenti cittadini sono sani, non portateli via.Chiedo che vengano revocate tutte le catture e le uccisioni, che venga istituito un tavolo di lavoro come suggerito dalla Rete dei Santuari di Animali Liberi e dalle altre associazioni, per trovare soluzioni alternative e creare un protocollo di gestione dei cinghiali “urbani” innovativo che possa essere replicato anche altrove.Certa che prenderà in considerazione la mia richiesta,invio cordiali saluti.nome e cognome
Indirizzi a cui spedire la email:
A: Presidente@regione.liguria.it, presidente.sanita@regione.liguria.it, vicepresidente.assessore.agricoltura@regione.liguria.it, protocollo@pec.regione.liguria.it, agricoltura.psr@cert.regione.liguria.it, presidenza@cert.regione.liguria.it, sanita.animale@asl3.liguria.it