sa cassa de s'acchixedda
Iniziative

sa cassa de s’acchixedda

All’alba del 14 agosto di ogni anno a Guasila si tiene una festa che affonda le sue radici nel passato.
Questo evento, chiamato “sa cassa de s’acchixedda” (la caccia alla giovenca) , coinvolge una povera mucca in un rituale brutale e disumano.
In una sorta di gara a cavallo, gli scapoli del paese, ostacolati dagli “ammogliati”, devono catturare con un laccio una giovane mucca
“a corrus limpius” cioè il laccio deve prendere solo le corna. Al vincitore spetta un fazzoletto di seta ed una catenina d’oro.
La povera mucca terrorizzata, dovrà fuggire tra le urla di numerosi uomini a cavallo che tenteranno di catturarla.
Nel fuggire, oltre allo shock che le verrà provocato, la mucca si ferirà e sarà sopraffatta dal caldo, mentre andrà incontro ad un finale per lei già deciso.

La Rete dei Santuari di Animali Liberi, ha scritto alle autorità e alle istituzioni per bloccare questa barbarie che costituisce reato di maltrattamento  punibile dall’articolo 544 ter del Codice Penale. 

Nel 2024 non possiamo più tollerare che gli animali vengano ” utilizzati” per un nostro divertimento né tantomeno umiliati e maltrattati pubblicamente.
L’ utilizzo di animali in qualsiasi manifestazione è una pratica anacronistica che non tutela il benessere dell’aninale.
Un paese che si definisce civile e le istituzioni che ci governano e che dovrebbero rappresentarci  hanno il dovere di punire atti di questo tipo, disincentivandoli o trovando delle alternative senza sfruttamento di alcun essere vivente.
Siamo stanchi di chiedere che vengano rispettati i diritti animali che quotidianamente vengano calpestati.

La Rete dei Santuari di Animali Liberi si riserva di proseguire per vie legali qualora le nostre istanze insieme alle innumerevoli richieste delle altre associazioni animaliste non venissero ascoltate.